
In quale stadio giocherà il San Tommaso nella sua prima storica stagione di serie D? Siamo solamente a metà aprile, ma la società del presidente Cucciniello non vuole affatto farsi cogliere impreparata. Nella giornata di mercoledì c’è stato un primo sopralluogo insieme ai tecnici del Dipartimento di serie D della Lega Nazionale Dilettanti per valutare lo stato delle strutture dell’ “Annino Roca” e del “De Cicco” di Pratola Serra.
In entrambi i casi è stata ravvisata la necessita di giungere ad una serie di interventi per omologare gli impianti alla disputa delle sfide valevoli per il massimo campionato dilettantistico nazionale.
La situazione, insomma, prevedrebbe una serie di spine di cui dovrebbe farsene carico la società irpina. Dando per scontata l’impossibilità al momento di procedere a lavori di rimessa a norma del “Roca” di San Tommaso a causa della sua onerosità, e visto che le lungaggini burocratiche potrebbero richiedere più tempo anche a causa del commissariamento in atto al comune di Avellino (con tale situazione che non potrebbe sbloccarsi prima dello svolgimento delle elezioni di fine maggio), la neopromossa irpina potrebbe optare per la soluzione Pratola Serra. Fondamentale, in tal senso, sarà la sinergia con la locale amministrazione comunale guidata dal sindaco Aufiero. L’impianto del comune irpino, benchè di ultima generazione, per poter essere idoneo alla disputa di sfide di serie D, dovrebbe ottenere una serie di requisiti supplementari che potrebbero essere soddisfatti entro l’inizio della nuova stagione agonistica. Nel dettaglio la lunghezza del rettangolo di gioco dovrebbe essere aumentata (e non dovrebbero esserci problemi visti gli spazi a disposizione); mentre per quanto riguarda gli spalti la capienza dello spazio destinato alla tifoseria locale dovrebbe essere aumentato da 100 a 500 spettatori, mentre per la tifoseria ospite dovrebbe essere creato un accesso diverso da quello dove è previsto per la tifoseria locale.
Di qui a breve se ne saprà di più.