Scandone, tutto pronto per la serie con Milano. Maffezzoli: “Spirito giusto”

di Francesco Alfonso Barlotti

La Sidigas  si prepara ad affrontare la serie playoff contro l’Olimpia Milano, partecipazione strappata in extremis grazie alle sconfitte in contemporanea di Cantù e Varese e piazzamento all’ottavo posto. 
La Scandone è al terzo scontro con Armani in questa stagione, dopo aver battuto la prima volta i milanesi tra le mura amiche e poi, al ritorno la Sidigas  per poco non era riuscita nell’impresa.
Massimo Maffezzoli analizza il match di sabato sera al PalaForum: “In questa settimana di avvicinamento ai playoff lo spirito è sicuramente migliore di quello che ci ha accompagnato nei giorni scorsi. Purtroppo continuiamo a portarci dietro problemi di infortuni ma, come le settimane precedenti, affrontiamo tutto con serenità e pensando a come sopperire ai vari problemi. Abbiamo raggiunto l’obiettivo playoff, che a un certo punto non era più così scontato, anche e soprattutto per demeriti nostri, e di questo siamo contentissimi.

Lo stai mentale della squadra fino ad esso: “C’è grande concentrazione da parte della squadra: c’è stato l’ennesimo confronto della stagione, in cui abbiamo chiarito che il primo tempo disputato al PalaCarrara non può più appartenerci. Ho visto da parte di tutti grande voglia di dare un nuovo senso alla nostra stagione: tutti potranno migliorare il proprio status e per la prima volta, dopo tanti mesi, non siamo noi quelli che devono sentire la pressione. Spero che questo ci dia una grande mano in termini di atteggiamento.” L’ head-coach prosegue, elogiando Milano: “I nostri avversari hanno un roster molto lungo e noi, proprio come ho detto qualche settimana fa in occasione della sfida di Regular Season contro l’Olimpia, dovremo farci trovare pronti a sfruttare l’occasione nel caso questa si presentasse: andiamo lì con una leggerezza che non ci è mai appartenuta in questa stagione. Nessuno di noi vuole uscire sul 3-0 e quindi faremo di tutto per dare del nostro meglio, partita dopo partita. Chiaramente dovremo alzare il livello della nostra prestazione su un minutaggio più lungo, perché è impensabile giocare contro una squadra come Milano solo per 25 minuti, come accaduto nel nostro ultimo confronto. I nostri giocatori hanno già visto cosa vuol dire giocare in una vetrina come Milano e sono sicuro che si faranno trovare pronti. Non è finita finché non è finita: rispetto di tutti ma paura di nessuno, se poi il campo dirà che loro sono più bravi di noi non avrò paura di accettarlo, ma dovranno dimostrarlo.

La delicata questione degli infortuni, che hanno caratterizzato questa stagione e il possibile ritorno di uomini chiavi come Green e Young: “Per quanto riguarda la situazione infermeria, Caleb Green sta facendo di tutto per esserci, migliora di giorno in giorno e la sua presenza o meno in partita sarà una decisione dell’ultimo minuto: sta facendo di tutto per accelerare i tempi di recupero, sia a livello di forma che a livello mentale. So di certo che farà di tutto per esserci perché è un ragazzo puro e che ama la pallacanestro e sta soffrendo nel vedere i suoi compagni giocare senza poter essere d’aiuto. Patric Young è in modalità gestione ma conoscendolo, e tenendo a mente tutte le qualità per cui l’ho già elogiato in passato, sicuramente sarà della partita.”

Il senegalesepotrebbe rientrare per sabato:   “Hamady Ndiaye ha stretto i denti a Pistoia ma è in via di risoluzione. Il dubbio più grosso è Demetris Nichols: la situazione della sua caviglia continua a peggiorare, l’ho lasciato a riposo in questi giorni e ci riconfronteremo tra oggi e domani. La sua è la situazione che mi preoccupa di più ma, ripeto, gli infortuni ci hanno condizionato per tutta la stagione: l’importante è che chi c’è sia motivato a fare una grande prestazione“.

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